Smart cities or dumb cities? Città dall'alto, città dal basso
Abstract
C'è una certa convergenza tra gli esperti internazionali sulle Smart Cities (Ratti, 2013; Townsend, 2013) nel ritenere che queste città siano caratterizzate dalla sovrapposizione di un layer, di uno strato tecnologico abilitante, sulla città già esistente, non snaturando quindi le caratteristiche attuali della città , ma dotandola di una ‘quarta rete tecnologica' (la rete Internet nella sua componente fisica, infrastrutturale) oltre alle utilities che già conosciamo (acqua, luce, gas), in grado di collegare persone e cose tra loro (l'Internet ‘classica' e la ‘Internet of Things' che sempre più caratterizzerà la nostra interazione con gli oggetti).Riferimenti bibliografici
Ratti C. Smart City, Smart Citizen, Egea, Milano, 2013. Townsend A. M., Smart Cities. Big Data, Civic Hackers, and the Quest for a New Utopia, Norton & Company, New York, 2013.
Williamson L., Tomorrow's cities: Just how smart is Songdo?, BBC News, 2 September 2013, http://www.bbc.co.uk/news/technology-23757738 Redazione Cloudpeople, Da PlanIt Valley a Fundao: Human Smart City intempi di crisi, 19 Luglio 2013, http://www.cloudpeople.it/2013/07/19/daplanit-valley-a-fundao-human-smart-city-in-tempi-di-crisi/
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Pubblicato
2013-12-12
Come citare
Murgante, B., & Borruso, G. (2013). Smart cities or dumb cities? Città dall’alto, città dal basso. GEOmedia, 17(6). Recuperato da https://www.mediageo.it/ojs/index.php/GEOmedia/article/view/586
Fascicolo
Sezione
SMART CITIES
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