Smart cities or dumb cities? Città  dall'alto, città  dal basso

Autori

  • Beniamino Murgante
  • Giuseppe Borruso

Abstract

C'è una certa convergenza tra gli esperti internazionali sulle Smart Cities (Ratti, 2013; Townsend, 2013) nel ritenere che queste città  siano caratterizzate dalla sovrapposizione di un layer, di uno strato tecnologico abilitante, sulla città  già  esistente, non snaturando quindi le caratteristiche attuali della città , ma dotandola di una ‘quarta rete tecnologica' (la rete Internet nella sua componente fisica, infrastrutturale) oltre alle utilities che già  conosciamo (acqua, luce, gas), in grado di collegare persone e cose tra loro (l'Internet ‘classica' e la ‘Internet of Things' che sempre più caratterizzerà  la nostra interazione con gli oggetti).

Riferimenti bibliografici

Ratti C. Smart City, Smart Citizen, Egea, Milano, 2013. Townsend A. M., Smart Cities. Big Data, Civic Hackers, and the Quest for a New Utopia, Norton & Company, New York, 2013.

Williamson L., Tomorrow's cities: Just how smart is Songdo?, BBC News, 2 September 2013, http://www.bbc.co.uk/news/technology-23757738 Redazione Cloudpeople, Da PlanIt Valley a Fundao: Human Smart City intempi di crisi, 19 Luglio 2013, http://www.cloudpeople.it/2013/07/19/daplanit-valley-a-fundao-human-smart-city-in-tempi-di-crisi/

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Pubblicato

2013-12-12

Come citare

Murgante, B., & Borruso, G. (2013). Smart cities or dumb cities? Città  dall’alto, città  dal basso. GEOmedia, 17(6). Recuperato da https://www.mediageo.it/ojs/index.php/GEOmedia/article/view/586

Fascicolo

Sezione

SMART CITIES

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